Identità territoriale: quanto la sentiamo e come la manifestiamo

Quasi 7 italiani su 10 si dichiarano orgogliosi della propria appartenenza regionale, dato che si accentua in Italia Centrale e si riduce un po’ nel Meridione.

In generale sono gli over 54enni a restare più legati ad un’identità territoriale, con un orgoglio che supera di 9 punti percentuali i cittadini più giovani.

L’identità regionale ed il sentirsi legati ad un territorio se concretano in diversi comportamenti; uno di questi è l’utilizzo del dialetto o, in alcuni casi della lingua territoriale/regionale.

In questo caso, l’utilizzo è più diffuso in Italia Meridionale e meno diffuso nel Centro.

L’analisi per fasce di età evidenzia che la frequenza di utilizzo del dialetto si riduce visibilmente nella fascia di età attiva, quando probabilmente è più diffusa la consuetudine ad utilizzare la lingua italiana almeno per la parte della giornata che si trascorre nei luoghi di lavoro.

La massima diffusione e frequenza d’uso del dialetto è tra gli over 54enni, ma anche tra i giovani è consistente e raggiunge il 44%.

L’espressione di identità regionale più diffusa è la cucina: il 78% degli italiani mangia con buona frequenza prodotti e pietanze della tradizione regionale. In Italia Meridionale oltre 4 soggetti su 10 mangiano e/o cucinano sempre (forse addirittura esclusivamente o quasi) piatti e prodotti locali.

Quest’abitudine cresce proporzionalmente con l’aumentare dell’età.

Graf 5 e 6

Generalmente minore è la frequentazione di eventi folklorici della tradizione regionale. C’è uno zoccolo duro assiduo che va dall’6% al Centro al 13% al Sud.

Su questo fronte i giovani sono più dinamici con una percentuale di frequentazione maggiore di adulti e anziani.

Dai comportamenti passiamo alla conoscenza.

Il 62% degli italiani dichiara di conoscere la storia della propria regione e il 57% la produzione letteraria e artistica.

Per quanto riguarda la storia, l’età anagrafica sembra incidere con un progressivo aumento della conoscenza con il progredire dell’età; inoltre tra gli over 54enni c’è il segmento più ampio (18%) di veri conoscitori della materia.

Nel caso della produzione letteraria e artistica si conferma tra gli over 54enni la fascia di veri conoscitori più elevata ma il segmento più percentualmente più ampio che dichiara di conoscere abbastanza bene l’argomento sta tra i 35-54enni.

Gra 11 e 12

Per quanto riguarda lo sviluppo economico della regione, in una semplificazione che polarizza le opportunità in un potenziamento del valore dell’identità locale oppure un modello globalistico, mediamente il Paese sceglie il valore dell’identità locale.

Ma con differenze territoriali; infatti il Nord, sostenuto da una maggiore industrializzazione, è meno certo dell’orientamento e referenzia in misura maggiore rispetto alle altre aree, seppure minoritaria rispetto all’altro, il modello globale mentre il Sud si orientano nettamente sulla valorizzazione del locale.

Nella segmentazione per fasce di età, si nota una tendenza dei giovani a favorire il modello globalistico e tra adulti e over 54enni una percentuale più elevata di incerti.

Da un’indagine su 1000 casi. Campione rappresentativo della popolazione maggiorenne in Italia sulla base dei parametri: genere, età, livello scolare, ampiezza del centro e zona.